Il Duomo di San Nicola di Bari è la Chiesa Madre di Termini Imerese, situata in Piazza Duomo, chiamata anche “Matrice” proprio perché è la chiesa più importante della città.

Le sue origini risalgono al XV secolo, quando fu edificata una chiesa dedicata a Santa Maria La Nova sotto il titolo di San Nicolò. Nel 1604, l’architetto Antonio Spadafora, fu incaricato di progettare un nuovo edificio sacro per rispondere alle esigenze di una popolazione in crescita. I lavori si conclusero nel 1912 con la facciata disegnata da Ernesto Armò.
Al suo interno spicca una croce lignea, realizzata nel 1484 dal pittore palermitano Pietro Ruzzolone, detto “il Raffaello di Sicilia”, posta al centro del presbiterio, dipinta a tempera sopra fondo dorato, raffigurante da un lato Gesù Cristo sulla Croce, con la Madonna Addolorata, San Giovanni e la Maddalena; dall’altro il Signore risorto.
In un’apposita cappella, si trova la statua dell’Immacolata, opera dello scultore Quattrocchi del 1799, particolarmente venerata quale “Patrona principale” di Termini Imerese.
Nella sacrestia, in otto sale dedicate, sono custoditi, in apposite bacheche, paramenti, arredi e suppellettile sacri realizzati fra il XV e il XX secolo.
Murato, alla base del campanile, uno spezzone di cornice, in stile corinzio, che la tradizione afferma provenire dal palazzo di Stenio, difensore della città contro il rapace governatore romano Verre.
Si può ammirare anche il gruppo marmoreo del Beato Agostino Novello con angeli, collocato sul portale centrale e realizzato da Filippo Sgarlata nel 1925.
Alle spalle dell’altare maggiore è situata la scultura della Vergine in Trono, opera rinascimentale di Giuliano Mancino e Bartolomeo Berrettaro.
All’interno si trovano anche numerosi dipinti e decorazioni in stucco che arrischino ulteriormente l’edificio.

Fonte Scopritermini.it